Immersa in un verdeggiante parco di 12 ettari, sorge Villa Camilla, un’affascinante dimora che racconta la storia e l’evoluzione di una delle famiglie più influenti della bergamasca: i Pesenti.

Costruita nel 1895 su progetto dell’architetto Virginio Muzio, Villa Camilla fu un dono di nozze che il magnate del cemento Augusto Pesenti fece alla sua amata sposa, Camilla Donadoni. La villa, infatti, porta il nome della sua musa ispiratrice e rappresenta l’espressione tangibile del loro amore.

Villa Camilla è un esempio emblematico dell’architettura Liberty, caratterizzata da linee sinuose, elementi floreali e ferree decorazioni. L’utilizzo innovativo del cemento, materiale di cui i Pesenti erano grandi produttori, si coniuga armoniosamente con la pietra e gli elementi decorativi, creando un’atmosfera elegante e raffinata.

Tra le mura di questa villa si sono svolte sontuose feste, illuminate da lampadari di cristallo e animate da musica e balli. La villa ha ospitato personaggi illustri del mondo imprenditoriale, artistico e culturale, diventando un simbolo dell’ascesa sociale della famiglia Pesenti.

Negli ultimi decenni questa dimora ha subito un periodo di declino. Abbandonata dalla famiglia Pesenti, la villa è stata oggetto di vandalismi e atti di depredazione. Attualmente, si trova in stato di degrado, in attesa di un futuro incerto.

Nonostante le sue condizioni precarie, Villa Camilla conserva ancora il suo fascino indiscusso. La sua bellezza architettonica e il suo valore storico la rendono un bene prezioso da tutelare e valorizzare. Diverse iniziative sono in corso per salvaguardare questo gioiello Liberty e riportarlo al suo antico splendore.

Il sogno di molti è quello di vedere Villa Camilla risorgere e diventare nuovamente un luogo di cultura e bellezza. Un centro culturale, un museo, un resort di lusso: le possibilità sono infinite. L’importante è che questo capolavoro architettonico non venga dimenticato e possa continuare a raccontare la sua storia alle generazioni future.

Villa Camilla è un simbolo della storia industriale e sociale del territorio. La sua vicenda rappresenta un monito sull’importanza di preservare il nostro patrimonio culturale e di non lasciare che i tesori del passato vengano inghiottiti dall’oblio. La speranza è che, un giorno, Villa Camilla possa tornare a brillare come un gioiello Liberty.

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