Il Cinema Fascista è piccolo e grazioso.
Disposto su tre piani, di cui uno interrato, ospita al suo interno il ricordo di quello che doveva essere un dopolavoro fascista.

Al suo interno ospita un teatro con tanto di platea e galleria, un cinema e una sala da ballo.

Come tutti i dopolavoro, anche questo è stato un punto d’incontro di amici e un luogo dove passare ore spensierate.

Il Cinema Fascista risale alla fine degli anni ‘30, costruito in epoca fascista rispecchia l’architettura del periodo.
Intorno alla metà degli anni ‘40 da dopolavoro divenne Enal, continuando però la sua funzione sociale.

Tantissime pellicole che hanno fatto la storia del cinema sono state proiettate nella sua sala e online si possono acquistare le locandine originali del cinema.

Girando per la struttura si trovano anche le schede dei film con l’incasso segnato a mano in bella grafia risalenti agli anni ‘40.

Un vero scrigno dei ricordi, ma anche se molto amato dalle persone del posto ha chiuso le sue porte, non con poca tristezza, negli anni ‘80.
Non sappiamo quale sia la causa della chiusura, ma probabilmente l’avvento dei multisala ha fatto sentire il suo peso.

Al suo interno il tempo si è fermato.
Le poltrone e il palco sono perfette, e se non fosse per il sipario rotto, avrebbe solo bisogno di una bella pulita.

Scendendo di un piano c’è il bar con la sala colazioni e un pianoforte per intrattenere gli ospiti.
Ovviamente non poteva mancare anche l’iconica insegna con la scritta cinema o quelle della coca cola.

Riviste datate, locandine, pubblicità di prodotti mai conosciuti o che riportano all’infanzia sono sparsi in giro in maniera disordinata.

Vale la pena di ricordare raccontando questa storia anche il suo storico gestore.
Un signore che con amore ha ridato vita al Cinema Fascista e con il suo piccolo bar ha animato tantissime serate del piccolo paese e non solo.

Oggi il Cinema Fascista è fermo. Sospeso. Visitato solo da curiosi e nostalgici.
Non c’è nessun progetto per riqualificare la struttura e rimane piccino in mezzo alle case.
Anche se è stato messo in vendita per 114 mila euro, il suo pessimo stato di conservazione non lo rende un buon investimento.
Rimarrà come molte strutture della zona abbandonato fino alla sua demolizione dove oltre alle macerie si porteranno via anche una parte di storia di un paese e del cinema italiano.

Se ami i cinema e i teatri abbandonati a questo link puoi vedere le mie esplorazioni.

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